L'eco del gusto: il romanzo e la sinestesia
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"... prendendone una in mano si sentì sfiorare le dita dalle carezze leggere con cui le donne l'avevano impastata. Toccò la superficie con le labbra e quella, calda e ruvida, gli lasciò, come un bacio, un velo di farina sulla bocca. Infine l'addentò e chiuse gli occhi".
Da L'eco del gusto, romanzo ambientato in Sicilia di Emanuele Lombardo. |
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Un episodio di questo bel romanzo è ambientato proprio sull'altopiano dei Monti Climiti, fra i terreni della nostra azienda agricola. |
La trama |
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Quando però il destino lo porta ad affrontare la guerra, con il suo carico di morte e di distruzione, la speciale sensibilità di Jean si rivela una condanna a un’angoscia profonda. Dopo il lampo per l'esplosione di ogni granata egli sente il sapore amaro dell'odio di chi l'ha lanciata; nelle sue orecchie il tanfo dei cadaveri sui campi di battaglia risuona come un lamento assordante.
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La vecchia motocicletta italiana a bordo della quale il protagonista, Jean de Longville, raggiunge i terreni del nostro agriturismo. |
> Guarda il filmato (2 minuti e 47 secondi) |
La colonna sonora del romanzo è un brano originale per pianoforte dal titolo L'eco del gusto composto e suonato da Augusto De Francisci. |
Immagini, atmosfere e profumi dalla trama del romanzo L'eco del gusto