Agriturismo Italia

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Semi schiacciati e NON farina

Agriturismo Siracusa semi schiacciati piuttosto che farina
Agriturismo Siracusa: i semi schiacciati con cui nutriamo i nostri animali anziché usare gli sfarinati commerciali.
Belle fotografie a cura de L'eco del gusto.


 

FARINA DI MAIS E RISCHIO AFLATOSSINE

Si usa perché è più digeribile e rende le vacche più produttive. I granelli della farina offrono una superficie d'attacco maggiore ai succhi digestivi della vacca, ma anche alle muffe.

 

ECCO PERCHE' NOI NON LA USIAMO

La farina di mais è uno dei cibi più digeribili da parte delle vacche, ma è anche uno dei substrati migliori per la crescita delle muffe produttrici di aflatossine (sostanze cancerogene che passano nel latte).

Noi non usiamo mais, ma solo orzo coltivato sui nostri terreni, e non usiamo farine. La cuticola dei semi è infatti una protezione naturale contro l'attacco delle muffe. Per migliorare la digeribilità dei semi li schiacciamo meccanicamente appena prima di somministrarli agli animali e NON CONSERVIAMO a lungo i semi schiacciati.

 

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Il motivo per cui è importante integrare la dieta delle vacche da latte con con semi di cereali e di leguminose è che l'organo mammario di questi animali è soggetto ogni giorno a un intenso lavoro metabolico. Infatti la quantità di erba verde o di foraggio secco che la vacca dovrebbe mangiare per compensare le perdite di energia e di proteine a cui la mammella è soggetta sarebbe di gran lunga superiore a quella che l'animale è effettivamente in grado di ingerire.

 

Come spiegato in altri articoli di questa sezione del nostro sito, la nostra azienda previene i rischi delle contaminazioni da aflatossine integrando la quota energetica della dieta delle vacche con orzo e non mais, e la quota proteica della loro alimentazione con semi di pisello proteico, e non soia. Come confermato da studi scientifici, infatti, mentre il rischio di contaminazione da aflatossine nella farina di mais è classificato come "Medio Alto", il rischio della stessa contaminazione della granella di orzo è classificato come "Trascurabile" (per maggiori dettagli leggete l'articolo: "Il mais nell'alimentazione dei ruminanti: trasferimento delle micotossine al latte e alla carne" - La tabella di cui parliamo è a pagina 75).

C'è un altro accorgimento molto importante che mettiamo in pratica per prevenire la diffusione delle muffe produttrici di aflatossine e il loro trasferimento al latte che vendiamo: noi non usiamo farine, ma solo semi schiacciati freschi.

 

Farina di mais. Le sue piccole particelle offrono un'ampia superficie di attacco agli enzimi digestivi della vacca, ma anche al micelio delle muffe produttrici di micotossine
Farina di mais
(immagine tratta da http://tacati.it/ilbuonsenso/prodotti/legumi-e-cereali/farina-di-mais-bio/#.UUsgiqzD7dc)

 

La ragione per cui le farine di mais e di soia sono mangimi con una maggiore capacità di conversione in carne e latte (cioé, in qualità di alimenti zootecnici inducono una maggiore crescita dell'animale e una maggiore produzione di latte) è che essendo ridotte in particelle piccolissime esse offrono una maggiore superficie d'attacco agli enzimi digestivi dell'animale. Allo stesso tempo, però, anche il micelio fungino delle muffe produttrici di aflatossine trae vantaggio dalla maggiore superficie d'attacco a disposizione. A parte la contaminazione iniziale del mais coltivato con sistemi intensivi, le enormi partite di farine rimangono conservate anche per lunghi periodi all'interno di grandi silos industriali. In queste condizioni il rischio di contaminazione da micotossine cancerogene su un substrato così sensibile risulta addirittura aumentato.

Ecco, dunque, perché abbiamo scelto di NON USARE il mais di importazione e di NON USARE LA FARINA DI MAIS per l'alimentazione delle nostre vacche.

 

Conserviamo con cura nella nostra azienda la granella intera dell'orzo che abbiamo coltivato sui nostri terreni. La cuticola legnosa esterna, infatti, funziona come protezione naturale della cariosside (se i metodi di conservazione sono adeguati). Per migliorare la digeribilità del cereale, prima di mescolarlo alla razione delle vacche con il metodo UNIFEED, schiacciamo meccanicamente i semi con una semplicissima macchina schiacciatrice, dotata di due rulli che ruotano in senso opposto con velocità diverse. Effettuiamo lo schiacciamento subito prima di miscelare il mangime al resto della razione. In questo modo evitiamo anche di conservare i semi spezzati e schiacciati (naturalmente più esposti, perché hanno perso la cuticola) e li serviamo freschi ai nostri animali.

 

Se dunque ci permettiamo di dire che non tutti i latti sono uguali e che il nostro latte è migliore di tanti altri... c'è un perché.

 

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