Agriturismo Italia

Fattoria biologica, ristorante, caseificio, macelleria aziendale

Agriturismo Siracusa: antica masseria di pertinenza del feudo del Barone Beneventano del Bosco

Agriturismo Siracusa: vecchia masseria di pertinenza del feudo dei baroni Beneventano del Bosco
Agriturismo a Siracusa: una vecchia masseria all'interno del feudo dei baroni Beneventano del Bosco.
Belle fotografie a cure de L'eco del gusto, il network di imprenditori siciliani della gastronomia di qualità, di coloro che gestiscono un ristorante tipico, un Hotel, un B&B, un'azienda agricola per la produzione di vini siciliani, di formaggi tipici o di altri prodotti tradizionali. Le azioni di marketing territoriale di questo movimento culturale e di mercato si ispirano ai valori del mondo rurale, quelli narrati in maniera così affascinante nella trama del bel romanzo d'avventura L'eco del gusto.

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La struttura diroccata che vedete rappresentata nelle fotografie di questo articolo è molto più che una "casa vecchia" e cadente. Questo edificio, infatti ha una storia affascinante da raccontare. Si tratta della rappresentazione edile di uno dei gradini della scala sociale del mondo rurale settecentesco, ancora organizzato con una logica feudale. Quella che vedete in queste foto, infatti, è l'abitazione di un massaro: una antica masseria. Oggi con il termine masseria indichiamo, in Sicilia, una fattoria, cioé, in qualche modo, un luogo ameno in cui praticano le attività agricole e si lavora in sintonia con i ritmi della natura.

In tempi più antichi, però, il massaro era più che un semplice fattore. Egli era l'uomo di fiducia del nobile ed era responsabile per la gestione delle attività produttive, per la distribuzione del lavoro tra i contadini, per la gestione e la suddivisione delle assai scarse risorse naturali che il proprietario terriero metteva a disposizione della gente a cui concedeva di vivere sulle sue terre.

 

Il massaro, dunque, occupava, nella società rurale, una posizione di potere. Nella fascia inferiore della popolazione la famiglia del massaro era dunque decisamente privilegiata ed egli godeva anche dei vantaggi derivanti dal fatto che tutte le famiglie dei dintorni avevano interesse a entrare nelle sue grazie.

Benché all'interno della casa che vedete, costituita da una sola stanza, vivesse un numero molto elevato di persone, questa abitazione aveva a disposizione una intera stalla, nel retro e, cosa molto preziosa, aveva delle mangiatoie ben realizzate in cui poteva sistemare il fieno a disposizione degli animali che allevava. La disponibilità di un riparo dalle intemperie e di strutture atte a impedire la dispersione del cibo per gli animali faceva sì che le bestie allevate dal massaro per il nutrimento della propria famiglia fossero ben pasciute e molto produttive.

La masseria qui rappresentata è costituita da una stanza molto ampia (che oggi è usata come fienile) e da un tetto coperto da tegole (dette ciaramire). Questo ambiente ha una sola apertura verso l'esterno (le due porte laterali che si vedono in foto sono accessi alla stalla) e una finestra che permetteva di ispezionare l'interno della stalla.

Da un lato, la stalla comunicava con un recinto chiuso da un muretto a secco, anch'esso dotato di una buona mangiatoia e che poteva essere usato per accogliere i vitelli o altro bestiame.

 

 

I contadini più poveri, al contrario, erano costretti a vivere spesso all'interno di abitazioni ricavate in grotte naturali o peggio ancora, all'interno di miseri ricoveri detti pagghiari (al singolare pagghiaru) costruiti a mano da loro stessi sovrapponendo grosse pietre calcaree e senza usare alcuna malta per legarle.

E' facile intuire che con questo sistema non era possibile realizzare un tetto. La copertura di questi rozzi ricoveri di pietra era realizzata con frasche e rami grezzi. Chi ci viveva subiva dunque tutte le conseguenza di abitare in una sistemazione così fredda e umida. Laddove fosse così fortunato da possedere un animale, non disponeva di una mangiatoia ben costruita e subiva i danni derivanti dalla inevitabile dispersione del fieno.

La visita a questa antica masseria è inclusa nel tour di trekking leggero 'L'eco del gusto trekking day', che parte dal baglio dell'agriturismo Italia e attraversa splendide campagne coltivate, pascoli erbosi, lembi di terra coperti da macchia mediterranea e un bosco di querce e di ilici.