Agriturismo Italia

Fattoria biologica, ristorante, caseificio, macelleria aziendale

Agriturismo a Siracusa: passeggiare in aperta campagna, fra paesaggi che si allargano fino al mare e affascinanti rovine di importanza archeologica


Agriturismo Siracusa: abitazione rupestre che si affaccia allo splendido panorama che si gode dall'alto del Monte Climiti
Agriturismo a Siracusa: serie di abitazioni rupestri affiancate l'una all'altra ricavate in grandi caverne che si affacciano allo splendido paesaggio che si gode dalla cima del monte Climiti. Belle fotografie a cura del movimento culturale L'eco del gusto, il network di imprenditori del turismo, della gastronomia, della ristorazione e dell'agricoltura sostenibile che promuove l'economia della Sicilia ispirandosi ai valori espressi nella trama del bel romanzo d'avventura L'eco del gusto.

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Un paesaggio aspro e accattivante, una campagna dai colori saturi, in cui le pietre bianche contrastano in modo spiccato con il colore verde o dorato dei campi di grano, a seconda della stagione in cui passate in questi luoghi.

Un contesto emozionante che fa da cornice a un tour di trekking facile ma molto suggestivo. Tra le tappe di questo percorso a piedi nel cuore delle campagne in cima ai monti Climiti, c'è la visita a un complesso di abitazioni rupestri sicuramente usate stabilmente dalle popolazioni umane che risiedevano in questi territori nell'età del bronzo.

La bella fotografia che apre questo articolo illustra la parte frontale di una sequenza di aperture praticate nella roccia che, con grande probabilità hanno un'origine naturale, ma che mostrano gli evidenti segni dell'ampliamento praticato dalla mano dell'uomo.

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Quelle che oggi sono il ricovero estivo della mandria di cavalli e di asini che vive allo stato semibrado sui terreni della masseria Italia, in epoca preistorica rappresentò per le popolazioni indigene una sorta di condominio, in cui certamente un numero elevato di famiglie usava abitare.

Il suggestivo muretto a secco che decorre davanti agli ingressi di queste grotte, ha origini più recenti, ma comunque lontane nella storia della Sicilia. Risale infatti al periodo del 1700 e, con grande probabilità, è una delle opere commissionate dalla famiglia del Barone Beneventano del Bosco.

All'epoca la società rurale era organizzata in maniera molto diversa da quanto ci si possa immaginare oggi, dal punto di vista di cittadini di un paese democratico. I privilegiati, su quelle terre, erano soltanto i nobili. Ad essi spettava il diritto di sfruttamento della terra e di tutte le ricchezze che essa era in grado di produrre. Il resto della popolazione usufruiva della concessione di abitare su quei terreni, al prezzo di devolvere al signore il frutto del proprio lavoro, tenendo per sé spesso meno del minimo indispensabile al sostentamento. E' per questo che si può ragionevolmente ipotizzare che durante gli anni del settecento, e anche in anni più recenti queste grotte fossero effettivamente abitate dai contadini che lavoravano le terre del Barone.

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