Agriturismo Italia

Fattoria biologica, ristorante, caseificio, macelleria aziendale

Fattoria con animali - Azienda Agricola ITALIA Santo

Agriturismo a Siracusa con animali: cani da pastore della nostra fattoria

Agriturismo Siracusa fattoria con animali: cane pastore maremmano incrociato con il pastore dei Pirenei
Agriturismo a Siracusa con animali: il nostro piccolo Barone è un incrocio tra un pastore maremmano e un pastore dei Pirenei.

Tutte le belle fotografie che potete ammirare nelle pagine di questo sito sono state scattate a cura de L'eco del gusto il movimento culturale ispirato al bel romanzo d'avventura L'eco del gusto, una storia d'amore tra un soldato belga e una ragazza siciliana ambientata negli anni della seconda guerra mondiale.


La nostra azienda, dedita da sempre all'allevamento e alla pastorizia, trova nei cani dei preziosi collaboratori e dei simpatici animali da compagnia.
Da sempre siamo convinti che le pecore e le capre abbiano bisogno della presenza del cane. Per esempio, stando a stretto contatto con il cane, le pecore e le capre imparano a comprenderne il comportamento e talvolta ad ascoltarne i messaggi. Quando il cane abbaia, per la presenza di qualche estraneo, umano o animale che sia, le pecore e le capre sono abituate a mettersi all'erta. Nel tempo che gli animali trascorrono al pascolo, questa funzione è particolarmente importante.

La razza canina ideale per il ruolo di pastore di un gregge, secondo noi è la razza maremmana. Ottimo lavoro fanno anche i meticci, derivati o meno dai maremmani. Anch'essi hanno un'ottima vocazione alla custodia del gregge.

Durante gli spostamenti del gregge al pascolo, il cane ha un forte istinto a camminare davanti al gregge e a guidarlo. E' una scena molto simpatica da osservare: se una mandria di vacche o di cavalli ostruisce il passaggio del gregge, il cane si mette ad abbaiare per far discostare gli animali e far aprire la barriera.
Non è infrequente, infine, che i cani pastori difendano con coraggio le pecore e gli agnelli o i capretti dall'attacco di cani randagi che si aggirassero nei dintorni.

In passato i nosri cani pastori dimostravano addirittura di riconoscere il suono dei campanacci al collo delle capre o delle pecore.
Se noi cambiavamo il campanaccio di una pecora del nostro gregge con una nuova, all'inizio il cane sembrava combattuto, in quanto non riconosceva il suono della campana benché fosse consapevole di conoscere l'animale che lo portava.
Solo dopo qualche giorno si abituava al suono e si tranquillizzava.
Allo stesso modo, se un becco del gregge di un altra fattoria, nel periodo degli amori, tentava di aggregarsi al gregge delle nostre capre, i cani pastori lo riconoscevano come animale estraneo e lo minacciavano per scacciarlo.

Da sempre facciamo allattare i cuccioli di cane che sono destinati a crescere e a vivere il gregge, da una capra o da una pecora.
Ovviamente siamo noi a trattenere la capra in posizione per favorire l'allattamento del cane, ma l'affiatamento interspecifico che si crea è tale che il cane e le pecore o le capre si accettano reciprocamente come componenti della stessa comunità o addirittura della stessa famiglia.

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